Quale essenza legnosa scegliere per il proprio parquet

31 Marzo 2025 - Redazione

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Le tipologie di pavimentazioni esistenti sul mercato sono davvero tante, dai pavimenti in resina alle piastrelle in gres porcellanato , dalle pavimentazioni in ceramica al parquet… ma quando si opta per un pavimento in vero legno quale essenza scegliere per il proprio parquet? Qual è la tipologia di legno per parquet sulla quale dovrebbero ricadere le proprie preferenze?
 
A prescindere dal fatto che i pavimenti in parquet sono una scelta di interior design molto frequente, dato che si tratta di un elemento di arredo che contribuisce a caratterizzare fortemente un’atmosfera in senso caldo e accogliente, oltreché un materiale isolante termicamente e acusticamente, adattabile a qualsiasi stile di arredo (sia classico che moderno), resta che la risposta alla domanda di cui sopra dipende principalmente dai gusti personali.
 
Così, scegliere come essenza legnosa per il proprio parquet il rovere piuttosto che l’acero, il faggio o il frassino, il larice oppure il noce, o propendere per l’iroko, la quercia, il teak, l’abete, l’acacia, il ciliegio o il wengè, è essenzialmente una questione di propensione soggettiva. Ma questo non equivale a dire che un legno per parquet equivalga all’altro, dal momento che ognuno di quelli citati ha caratteristiche specifiche e peculiari.
 
 
Le diverse essenze legnose per parquet
Parquet in Noce


Rovere
Il parquet di legno in rovere si caratterizza per un colore molto chiaro , tendente col tempo al giallo paglierino, che si presta bene a lavorazioni come la spazzolatura e la piallatura che ne esaltano le venature; durevole e stabile, trattandosi di un legno molto duro e piuttosto resistente, sopporta bene i graffi ed è pure facile da pulire per via dei pori molto chiusi che non assorbono lo sporco.
 
Faggio
Il colore è biancastro tendente al grigio; la durezza è consistente, così come la resistenza; la trama delle fibre è dritta e regolate. Tuttavia si tratta di un legno per parquet che soffre gli agenti atmosferici (anche se la vaporizzazione, che lo rende più duraturo e meno soggetto all'ossidazione, è una discreta soluzione in tal senso) e che, per via della sua nervosità, non si sposa con il riscaldamento a pavimento e con ambienti soggetti a umidità come i bagni.
 
Frassino
Il frassino invece non viene adoperato come essenza legnosa per parquet, preferendosi invece per la realizzazione di mobili in legno, scale e serramenti.
Si caratterizza per una fibratura regolare e dritta, un colore chiaro (talvolta anche delle sfumature di verde), grande durezza e resistenza agli agenti atmosferici, ma elevata vulnerabilità all’attacco di insetti e parassiti.
 
Noce
Materiale pregiato ma tra i più facili da lavorare, presenta una bellissima tessitura e tonalità brune con venature più scure; ha media durezza e una buona duratura nel tempo.
 
Iroko
Si tratta di una tipologia di legno da parquet dal colorito scuro (che tende però a scolorire col tempo), di notevole resistenza e durezza (che lo fanno durare a lungo), con una struttura malleabile che ne facilita la lavorazione. Ma le sue caratteristiche più apprezzate sono la stabilità rispetto alle escursioni termiche, e la resistenza ad acqua e umidità.
 
Quercia
Grande robustezza, durezza e longevità, rendono questo legno adattabile a numerose tipologie di parquet, anche in virtù delle numerose varianti che ne esistono, come la quercia contorta (a sua volta suddivisa in diverse sfumature come anticata, sabbiata, decapata bianca, etc.) e la quercia spaccata (anch’essa disponibile in antica oliata, evaporata, vinaccia, etc.).
 
Teak
Si tratta di una delle essenze in legno più pregiate per la realizzazione di parquet, data la sua resistenza, la tessitura fine, la fibratura dritta e le venature evidenti, ma soprattutto in virtù della sua resistenza all’attacco degli insetti e all’acqua. Purtroppo ha prezzi di vendita molto elevati.
 
Tipo di legno Colore Durezza e resistenza Caratteristiche principali Svantaggi
Rovere Chiaro, tende al giallo paglierino Alta durezza e stabilità Facile da pulire, resistente ai graffi, adatto a lavorazioni come spazzolatura e piallatura Nessuno rilevante
Faggio Biancastro tendente al grigio Duro e resistente Fibra dritta e regolare Sensibile all'umidità e agli agenti atmosferici, non adatto a riscaldamento a pavimento
Frassino Chiaro con sfumature verdi Elevata durezza Utilizzato più per mobili e serramenti che per parquet Vulnerabile agli insetti e ai parassiti
Noce Bruno con venature scure Media durezza Pregiato, facile da lavorare, ottima estetica Costo elevato
Iroko Scuro, tende a scolorire nel tempo Alta durezza e resistenza Resistente ad acqua e umidità, stabile alle escursioni termiche Cambia colore con il tempo
Quercia Variabile a seconda delle tipologie Duro e longevo Adatto a diverse finiture e lavorazioni Nessuno rilevante
Teak Marrone dorato con venature evidenti Molto resistente Resistente all'acqua e agli insetti, pregiato Prezzo elevato
  Altri tipi di legno utilizzati per il parquet

Tra gli altri legni adoperati per costruire parquet:
  • l’abete è leggero, di colore chiaro, morbido (e per questo non molto duraturo), stabile e duttile, e presenta il pregio di poter essere montato anche su impianti di riscaldamento a pavimento
  • il ciliegio è un’essenza semidura, a fibra molto compatta ma comunque facile da lavorare, resistente alla compressione, longevo, dalla tipica colorazione rossastra
  • il wengè è duttile, resistente e duraturo nel tempo, ma anche costoso e difficile da pulire, e si caratterizza per colorazioni molto scure
  Come scegliere il parquet in base all’ambiente

Oltre alla preferenza estetica, la scelta dell’essenza legnosa deve tenere conto della destinazione d’uso del parquet. Se l’obiettivo è posare il pavimento in un ambiente con elevato tasso di umidità, come un bagno o una cucina, è meglio optare per legni resistenti all’acqua, come il teak o l’iroko.

Per ambienti ad alto traffico, come soggiorni o ingressi, sono consigliate essenze dure e resistenti ai graffi, come la quercia e il rovere. Per camere da letto o studi, dove si cerca calore e comfort, legni più morbidi come il ciliegio possono rappresentare una scelta ottimale.

 

  Manutenzione e cura del parquet


Parquet in Legno


Per mantenere il parquet in ottime condizioni nel tempo, è essenziale adottare le giuste tecniche di pulizia e manutenzione, evitando pratiche che potrebbero comprometterne l’integrità.

L’utilizzo di detergenti neutri specifici per il legno è fondamentale per preservarne la bellezza senza alterarne la finitura o danneggiarne la superficie. È importante evitare prodotti aggressivi come candeggina o ammoniaca, che potrebbero causare scolorimenti o corrosione dello strato protettivo.

Inoltre, è preferibile limitare l’uso eccessivo di acqua, soprattutto per le essenze legnose più sensibili all’umidità, come il faggio o il ciliegio. L’accumulo di umidità tra le tavole potrebbe infatti portare a rigonfiamenti o deformazioni nel tempo. Per questo motivo, è consigliabile utilizzare panni leggermente umidi e ben strizzati per la pulizia quotidiana, evitando di lasciare ristagni d’acqua sulla superficie.

Un ulteriore accorgimento per preservare il parquet è proteggerlo dall’usura quotidiana. Nelle zone più trafficate, come ingressi e corridoi, è utile posizionare tappeti o passatoie per ridurre l’attrito causato dal calpestio frequente. Anche l’uso di feltrini sotto i mobili è una soluzione efficace per prevenire graffi e segni sulla superficie del legno, soprattutto nel caso di arredi pesanti che vengono spesso spostati.

Infine, per garantire la longevità del parquet, è consigliabile effettuare trattamenti periodici, come la lucidatura con cere naturali o oli specifici per il legno, in modo da ravvivarne la brillantezza e mantenerne la protezione nel tempo. Un’adeguata manutenzione non solo migliora l’estetica del pavimento, ma ne prolunga anche la durata, mantenendolo in perfette condizioni per molti anni.

 

  Conclusione

Speriamo di avervi aiutato nella scelta del tipo di legno per il vostro parquet… tuttavia, se ancora non vi sentite sicuri provate anche a consultare dei parquettisti professionisti: saranno fondamentali non solo per darvi ulteriori delucidazioni, ma anche perché potrete pure scegliere il parquet più bello e performante al mondo ma se non vi assicurerete una posa impeccabile rischierete di vedere persi i vostri soli nel tempo.
 
 
 
 

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